Governare l’estremo. Il progetto di Stato islamico da Al Qaeda all’Islamic State
Il libro di Barbara Faccenda
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La capacità degli attori non-statali violenti, e fra questi l’IS (Islamic State), di fornire servizi essenziali alla popolazione, di provvedere alla loro sicurezza e di esercitare un uso esclusivo della forza nei territori che controllano, ha potuto concretizzarsi in un proto-Stato in aree caratterizzate da conflitto protratto, statualità fragile o failed. Diversamente da Al Qaeda e suoi affiliati, l’evoluzione del progetto statuale dalla proclamazione del califfato da parte dell’IS – con la costituzione di una serie di strutture tipiche dello Stato, l’attuazione di rigide regole e il controllo di ampie porzioni di territorio – costituisce una sorta di proto-Stato jihadista che nega virtualmente il c.d. «ordine mondiale vestfaliano», compresi i nomi propri degli Stati esistenti e le loro frontiere. Questo libro esamina le cause, la struttura e il funzionamento dell’IS al fine di individuare le misure più appropriate, efficaci e di lungo termine nell’azione internazionale di contrasto che è in corso. In questa ottica, l’IS non viene considerato solo una mera organizzazione estremista religiosa che utilizza la tattica del terrorismo, ma come un’evoluzione qualitativa de facto del modello di Al-Qaeda, non solo nella sua strategia militare ma anche nell’attuazione di una governance sociale che si è dimostrata sorprendentemente efficace in ambienti instabili.