Vai al contenuto

Multipli attacchi a Parigi: cosa sappiamo

Chi può aver organizzato questo tipo di attacco?

Attacchi multipli, notte di terrore, situazione in evoluzione, nessuna rivendicazione fin qui. Ci si chiede: “chi è stato?”. Possibili quattro scenari. La tecnica degli attacchi multipli nello stesso giorno è stata utilizzata dall’ISIS proprio quando ne prende il comando Abu Bakr al – Baghdadi da maggio 2010. Potrebbe aver coordinato un attacco mandando operativi e affiancandoli a locali. Ricordiamo che ci sono circa 520 cittadini francesi che combattono in Siria e 250 “ritornati”.

Secondo scenario

Potrebbero essere degli individui che non appartengono a nessuna organizzazione estremista con metodologie terroristiche, come fu il caso degli attacchi a Parigi di 10 mesi fa: Charlie Hebdo 3 giorni di terrore. Questo attacco vide coinvolti tre uomini armati locali, uno aveva dichiarato alleanza all’ISIS, ma non aveva mai avuto contatti diretti con il gruppo. Gli altri due erano fratelli e uno era fortemente collegato con Al Qaeda in Yemen. E’ stato quest’ultimo affiliato a rivendicare la responsabilità per l’attentato.

Terzo scenario

Al Qaeda. Sì, in questo momento si conduce una guerra interna al movimento jihadista globale per la leadership tra Al Qaeda e l’ISIS. Un attacco di questa portata potrebbe essere un segnale che benchè Zawahiri sia morto il titolo di “Commander of the faithful” non è vacante e risiede nelle mani di Aktar Mansor, il nuovo leader di Al Qaeda.

Quarto scenario

Attori locali, isolati. La Francia è sede di una vasta gamma di persone alienate, arrabbiate, frustate. Giovani musulmani che sono parte di gruppi informali di estremisti, violenti e non violenti. Molti tuttavia sono orientati più verso l’invio di persone in Siria che attaccare “a casa”. Pur tuttavia, la coordinazione e la precisione di questo attacco, ci fa pensare che non possono essere stati personaggi isolati. Ci ricorda l’attacco a Mumbai nel 2008 quando furono colpiti, un caffè, un centro ebreo e dei pendolari

Aspettiamo il lavoro degli investigatori e potremmo fare ulteriori analisi.

Condividi
Pubblicato inEuropaterrorismo internazionale

Sii il primo a commentare

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti al Blog di Barbara Faccenda, riceverai le analisi di politica internazionale direttamente nella tua casella di posta elettronica. 

   Clicca QUI e riceverai i nuovi post senza alcun costo!!

error

Trovi interessante il Blog di Barbara Faccenda? Fallo sapere ai tuoi amici e condividi!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi